LA PROCESSIONE DEL VENERDI' SANTO DOPO IL 1954

Nel 1954, grazie al devoto interessamento dei frati Minori del Convento di San Bernardino, la proces­sione del Venerdì Santo è stata ripristinata.
Merito particolare va al giovane francescano Fra Salva­tore Roccioletti.
A curare la processione e darle grande lustro è stato poi, a partire dal 1963, Padre Casimiro Centi.
La processione del Venerdi Santo a L'Aquila ha una peculiarità che la rende forse unica, cioè quella di essere legata, sin dal 1954, ai nomi del grande artista aquilano d'adozione Remo Brindisi, morto nel 1996 e del padre Fedele Brindisi. Loro sono infatti 16 dei 20 simulacri portati in processione.
Il figlio li ha immaginati e disegnati quasi in una visione mistica, il padre le ha realizzate artigianalmente.
Queste opere sono riconosciute capolavori di arte sacra contemporanea, e sfilano in uno scenario dal sapore antico, tra i palazzi storici della città, alla fioca e suggestiva luce delle torce, proprio come cinquecento anni fa, torce che rischiarano il percorso dei simulacri scolpendo nella notte la tragica discesa dal Golgota.
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Scriveva negli anni cinquanta l'allora soprin­tendente alle Belle Arti Raffaele Delogu, a proposto dei simulacri di Remo Brindisi: "Come le civiltà artisticamente mature non hanno mai temuto di riplasmare nel loro spirito e di rinnovare entro le loro particolari forme temi ed immagini della loro tradizione, così nei momenti di maggiore pienezza del sentimento religioso, mai si ebbe timore di affidare l'espressione alle voci più contemporanee e per ciò stesso, più qualificate ad esprimerlo ... che questo compito sia stato af­fidato ad un aquilano quale Remo Brindisi, che ha saputo gettare un ideale ponte tra le tradizioni della sua terra ed il sentimento del nostro tempo, è garanzia di aderenza e per L'Aquila, segno significativo di continuità storica e sicura vitalità".
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Dal 2000 si è costituita l’Associazione Cavalieri del Venerdì Santo, formata da laici e religiosi, allo scopo di dare continuità all’annuale evento e di rendere la processione un supporto significativo alla religiosità degli aquilani e dei turisti, che la seguono con la stessa fedele e composta par­tecipazione del passato.
Professionalità gestionale, dunque, ma anche richiamo continuo al vero valore spirituale della processione.
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I MANIFESTI DELLA PROCESSIONE
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- Testo tratto dal sito Abruzzo24ore.
- Foto Archivio Privato del dott. Francesco Stanzione.